L'ultima cena dei falliti
A Parigi, una manica di pagliacci politici si incontra per provare a dire: “Ehi, ci siamo anche noi, esistiamo”.
Sono tre anni che ripeto sempre la stessa cosa: “In Ucraina l'Europa si sta suicidando”. Molti mi hanno insultato dandomi del putiniano, molti hanno dato retta alla propaganda della Commissione Europea, di Biden, della NATO. Molti, adesso, solo adesso, hanno finalmente aperto gli occhi. Lo spettacolo è penoso. Da una parte, a Riad, in Arabia Saudita, al di fuori dell'Europa, USA e Russia portano avanti il negoziato per far finire la guerra; dall'altra parte, a Parigi, una manica di pagliacci politici si incontra per provare a dire: “Ehi, ci siamo anche noi, esistiamo”. Ologrammi, fantasmi, zombie incapaci di decidere. Sedicenti leader che, in realtà, non esistono.
I falliti d’Europa sono loro:
GIORGIA MELONI
La Meloni, per tre anni, ha inumidito le natiche di Biden per potersi accreditare alla Casa Bianca. Questo suo atteggiamento indegno l'ha portata a fare dichiarazioni patetiche, puerili e al di fuori della realtà. Il 26 aprile 2023, a Roma, alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, la Meloni disse: “Non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell’Ucraina.” Il 13 maggio 2023, davanti a Zelensky, a Palazzo Chigi, disse: “Scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina.” Il 20 marzo 2024, in Parlamento, prima del Consiglio Europeo, disse: “Putin durante il G20 sosteneva una tesi del tipo: noi vorremmo la pace, ma gli altri non la vogliono. E gli ho risposto: è molto facile, ritiri le truppe e avrà la pace, come ha voluto la guerra.” Oggi cosa dice? Tace! Vorrebbe sposare la linea di Trump, ma questo smentirebbe tutte le balle che ci ha raccontato.
URSULA VON DER LEYEN
La Presidente della Commissione Europea ha lavorato contro gli interessi europei. Ha parlato sempre e solo di guerra e non ha minimamente promosso iniziative diplomatiche. È stata lei la paladina della folle linea europea, quella che puntava alla sconfitta militare della Russia. Il 24 maggio 2022, a Davos, in Svizzera, la Von der Leyen disse: “Kiev deve vincere, faremo di tutto per questo.” Ribadì il concetto il 29 agosto 2022 al Forum strategico di Bled, in Slovenia: “Kiev deve vincere, non Putin.” Il 18 febbraio 2023, alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera, chiese ai Paesi europei di raddoppiare gli sforzi militari per aiutare Kiev a sconfiggere l’invasore russo. Adesso che dice? Tace!
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