L'ipocrisia del PD

Ora tutti contro Ursula von der Leyen per la fallimentare trattativa con Trump.

Ora tutti contro Ursula von der Leyen per la fallimentare trattativa con Trump.

Lucio Caracciolo - giornalista italiano e direttore di Limes - così ha commentato: “Da una parte hai il Presidente Trump e dall’altra parte c’è la signora von der Leyen che chiaramente non capisce nemmeno quello che sta dicendo. A proposito delle farmaceutiche ci dice una cosa, poi Trump la smentisce. E soprattutto non rappresenta assolutamente i 27 Paesi. Cioè è un potere delegato, è un’altra cosa. Credo che questo negoziato sia stato essenzialmente finora almeno nei confronti degli europei un negoziato di Trump con sé stesso. Non è che abbia una controparte. I non commenti della signora Meloni sono abbastanza evocativi di questa realtà. Cioè tu sei rappresentato da una signora sicuramente piena di buona volontà che è abilitata a negoziare un accordo con Trump di cui tu che la deleghi non sai i contenuti. Siamo in un momento credo abbastanza di irrealtà”.

Ma quello che vorrei sottolineare oltre al fallimento della trattativa è l’ipocrisia della politica. Adesso tutti i politici si stracciano le vesti. Adesso, improvvisamente, scoprono che la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen e Kaja Kallas è completamente succube degli Stati Uniti.

Ma davvero l’hanno capito solo ora?

Dov’erano mentre approvavano 18 pacchetti di sanzioni contro la Russia, che hanno fatto più male alle economie europee che al Cremlino? Dov’erano quando Ursula e i suoi hanno taciuto sul genocidio israelo-americano a Gaza? Dov’erano mentre snobbavano i BRICS, il Sud Globale, i nuovi equilibri multipolari, chiudendo ogni porta in faccia a chi proponeva alternative? Dov’erano mentre obbedivano a Biden?

E oggi si indignano? È patetico. Ricordiamolo: nel 2024 per diventare Presidente della Commissione Ursula (nuovamente) von der Leyen aveva bisogno di 345 voti.