Le balle di Molinari

Non stupisce che ieri si sia lanciato in un attacco scomposto e vergognoso contro Francesca Albanese, la relatrice speciale dell’ONU per i diritti umani nei Territori Palestinesi occupati.

Maurizio Molinari è sempre stato un giornalista fedele alla propaganda sionista. Non stupisce che ieri si sia lanciato in un attacco scomposto e vergognoso contro Francesca Albanese, la relatrice speciale dell’ONU per i diritti umani nei Territori Palestinesi occupati.

Ma in Italia funziona così: il fact-checking viene applicato solo a chi osa contestare la narrazione dell’Occidente.

Leggiamo cosa ha dichiarato Molinari:

“Francesca Albanese ha ricevuto un incarico importante dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ed è stata accusata di aver ricevuto delle sovvenzioni da parte di Hamas ed è stata accusata di aver affermato illegittimamente di avere dei titoli di studio che non possiede”.

Accuse? Da chi? Dove? Quando? Non esiste alcuna documentazione che metta in dubbio i titoli di studio di Francesca Albanese. Ha una laurea in giurisprudenza in Italia e un master in diritti umani conseguito alla School of Oriental and African Studies (SOAS) di Londra. I suoi titoli sono pubblici e verificabili.

Inoltre non esiste alcuna inchiesta che dimostri un qualsiasi legame finanziario tra Francesca Albanese e Hamas.

“Il segretario generale dell’ONU Guterres l’ha definita una persona orribile. Ha tentato di impedire che le fosse riconfermato l’incarico ma in realtà questo organismo delle Nazioni Unite che è guidato da nazioni ed è sotto l’influenza di nazioni come l’Iran in realtà gliel’ha riconfermato”.

Questa è ancora più ridicola. Il termine “persona orribile” sarebbe stato detto in privato da Guterres a Deborah Lipstadt, che è l’inviata speciale americana per monitorare l’antisemitismo. Una fonte che definire di parte è un eufemismo. E comunque, Guterres non ha mai confermato nulla del genere.

Anzi: dopo le sanzioni americane contro Albanese, il suo portavoce Stéphane Dujarric ha denunciato un attacco senza precedenti al sistema dei diritti umani, ricordando che “l’uso di sanzioni unilaterali contro esperti indipendenti delle Nazioni Unite è inaccettabile”.