La ristoratrice di Napoli aveva ragione
Mi auguro che Nives quereli Libero, intanto voi tutti avete una prova in più del livello penoso di una parte consistente del sistema mediatico italiano.
“Vergogna a Napoli. Tornano i negozi vietati agli ebrei”. Così Libero (un giornale il cui proprietario è il deputato della Lega, campione di assenteismo, Antonio Angelucci) titolava in prima pagina il 6 maggio scorso.
Il direttore di Libero, giornale che ha sempre dato copertura mediatica ai criminali sionisti, le bestie di Satana responsabili del genocidio a Gaza, così ha scelto di commentare un fatto accaduto a Napoli. Cosa era accaduto? Due turisti israeliani, in un ristorante napoletano (la Taverna Santa Chiara), si erano messi a parlare del loro paese, lo Stato terrorista di Israele, descrivendolo come fosse il paese dei diritti e della libertà, una grande democrazia insomma.
A quel punto, come dovrebbe fare qualsiasi cittadino informato, la proprietaria del ristorante, Nives Monda, ha ricordato ai due cittadini israeliani cosa il loro paese stesse facendo (e fa ancora) al popolo palestinese.
I due, evidentemente non abituati a qualcuno capace di controbattere, hanno iniziato a filmare con il cellulare e a fare le vittime (quello che i sionisti fanno da decenni, del resto). Alla fine, i due se ne sono andati dal ristorante senza pagare e sono andati a sporgere denuncia per razzismo. Il mondo al contrario. Molti giornali hanno preso per oro colato la versione dei due israeliani. Hanno parlato di razzismo, di violenza, di minacce subite dai due. Di “negozi vietati agli ebrei” e altre scemenze del genere.
Ebbene, la denuncia è stata appena archiviata.
Il pubblico ministero infatti ha chiesto l’archiviazione “perché non si ravvisa nella condotta di Monda alcuna violenza o minaccia”.
I due non sono stati cacciati, se ne sono andati loro. I due non sono stati minacciati. I due non sono stati oggetto di odio. Semmai minacce e odio sono arrivati, anche in virtù di una stampa becera, proprio a Nives Monda, la quale ha subito ingiurie di ogni tipo.
Mi auguro che Nives quereli Libero, intanto voi tutti avete una prova in più del livello penoso di una parte consistente del sistema mediatico italiano.
“Ho vissuto ore inquietanti. Il sindaco ha protetto i turisti, ma non me. Scuse? Se qualcuno vuole farle, le faccia ai miei dipendenti che sono stati ingiustamente coinvolti. Oggi servono parole di pace per dire stop alla strage di Gaza”. Così ha commentato Nives Monda, una cittadina modello, una di noi!
Un abbraccio fraterno a nives
Ennesima figura di merda di uno pseudo giornale