Gli USA colpiscono chi vuole arrestare Netanyahu
Il Congresso degli Stati Uniti ha deciso: la Corte Penale Internazionale (CPI) va sanzionata!
Il Congresso degli Stati Uniti ha deciso: la Corte Penale Internazionale (CPI) va sanzionata! È questa la risposta della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti alla decisione della CPI di emettere mandati di arresto contro Benjamin Netanyahu e l'ex-ministro della difesa di Israele Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
Con 243 voti favorevoli e 140 contrari, la Camera ha approvato una legge denominata “Illegitimate Court Counteraction Act” (Legge per il Contrasto alla Corte Illeggittima), un provvedimento che chiede la “condanna nei termini più forti” dei mandati e prevede sanzioni nei confronti della Corte per ogni sforzo volto a “indagare, arrestare, detenere o perseguire qualsiasi persona protetta” dagli Stati Uniti e dai loro alleati. Un provvedimento che rende evidente un osceno principio in voga in occidente: la giustizia vale solo per i nemici, mai per gli amici.
Con questa legge si intende dunque sanzionare chiunque osi investigare o perseguire “persone protette” dagli USA. Beni congelati, visti revocati, famiglie punite. Brian Mast, repubblicano della Florida e presidente della Commissione Affari Esteri della Camera, lo ha detto chiaramente: “un tribunale farsa sta cercando di arrestare il primo ministro del nostro grande alleato, Israele”.
Siamo alle solite. Eppure, questa legge è qualcosa di più di una semplice difesa di Netanyahu e Gallant. È un avvertimento. Un messaggio mafioso. Qualsiasi giudice, funzionario o organizzazione che osi toccare gli intoccabili sarà perseguito. Gli stessi Stati Uniti che hanno applaudito il mandato di arresto emesso contro Putin dalla stessa Corte, ora gridano allo scandalo. Due pesi, due misure. Sempre. Quando si tratta di Israele, il più fedele dei loro alleati, tutto è concesso. Le accuse di genocidio? Insignificanti. Le vite palestinesi? Trascurabili.
Con questa mossa, gli Stati Uniti non solo proteggono Israele, ma si garantiscono una copertura totale. Nessuno potrà mai investigare i crimini commessi da politici, militari o funzionari USA o quelli dei paesi amici. La CPI ha osato fare quello che nessun altro aveva mai fatto: chiedere l’arresto di Benjamin Netanyahu per crimini contro l'umanità. E agli Stati Uniti non va bene. È paura. Paura di un tribunale che, forse un giorno, potrebbe giudicare anche loro.
Ricordo a tutti che l’Italia ha firmato e ratificato lo Statuto di Roma, riconoscendo la legittimità della Corte Penale Internazionale. Ora, di fronte a questa offensiva americana contro la CPI, cosa farà Giorgia Meloni? Condannerà questa porcheria o obbedirà ancora una volta ai suoi padroni?
Un criminale assassino sotto le ali del messia ...a questo siamo... inaccettabile
Alessandro, this US Congress' bill has direct link to what has been happening in Poland meanwhile. In early January, Poland said that they would arrest Netanyahu if he comes to Auschwitz anniversary, but after a few days of "reconsideration", they just lately reiterated saying they actually won't. https://nomadicmind.substack.com/p/poland-vs-netanyahu-memory-on-trial?r=31fxoh